L’idea del marchio come una sorta di griffe della M di Marghera è nata conversando tra persone Margherini DOC. Cioè, parlando su come si potevano valorizzare alcuni produzioni e la storia margherina.
Quindi, da questa iniziale premessa, la M è stata appositamente studiata dal Comitato promotore dell’iniziativa “Marghera forever ♡ calamitante DOC”. Così è stato realizzato il timbro per la griffatura grazie a preziosi consigli tecnici specialistici. In primo luogo lo studio mirava a rendere leggibile la lettera M, nel senso bidirezionale.
La bozza già sperimentata è in fase di limatura, sgrezzatura, definizione di pixel, variabili e colori. Ciò grazie al supporto offerto da grafici professionisti per l’Equipe tecnica e dagli sponsor. La griffe sarà riportata in “bella copia” nel BOOK stampato a Marghera in digitale. Ci saranno anche tutti i ringraziamenti e le foto delle quali abbiamo potuto ricevere le liberatorie autorizzate e Copyright.
“Marghera Città del Lavoro”
Come ideazione, il senso della M tende a rappresentare diversi significati storici Margherini. Da un lato ė come simboleggiata la tecnologia di “Marghera Città del Lavoro” affacciata sulla laguna. Tubi di acciaio antichi del ‘900 che si vedono ancora nelle fabbriche del Porto. Anche le serpentine prodotte a Marghera nelle turbine, quelle nei frigoriferi e le lavastovoglie. Oppure tipo la M leggibile guardando i radiatori in ghisa, quelli di una volta che ci sono ancora in molte abitazioni.
“Marghera Città Giardino”
Dall’altro lato, tra l’area produttiva e quella urbana, come a voler rappresentare un grande ponte nel territorio margherino, c’è la “Marghera Città Giardino”. Nel senso di voler collegare Marghera come fanno le ondine fluttuanti. Cioè, quelle calme nei canali del Porto e quello antichissimo dei Bottenighi. Ancora oggi ci sono vari canaletti interni, dalla Laguna e viceversa verso Forte Tron e oltre. Fino a Villabona, Valleselle e attraversano le Catene. La Riviera da Fusina a Malcontenta, Ca’ Brentelle e Ca’ Sabbioni. La Darsena con il ponte strallato e anche la zona della Rinascita, dalla chiesetta della Rana. Passando per Ca’ Emiliani e sotto la Romea ci sta l’antico Botinicus scavato e usato dai romani. Inoltre, la M è stata pensata come stilizzazione dei bruchetti delle farfalle. Spesso si vedono libere a svolazzare in giro per Marghera. Infatti, abbiamo un territorio ricchissimo di acqua e alberi di svariate specie. Marghera esprime una delle più alte concentrazioni di verde in Italia e in Europa. Il bruchetto della M di Marghera ci hanno già suggerito di farlo colorato, stilizzato con gli occhietti e riprodotto su adesivi.
Questa idea della M è stata realizzata e sperimentata a Marghera su mozzarelle in carrozza (Rosticceria Bottazzo), dischi di pane (Panificio F.lli Ferrarese), cornetti pizza (History Pizzeria Ristorante) e dolcetti a forma di cuore, stella e alberello (Pasticceria Danieli). Iniziativa riconosciuta nel programma della rassegna “Le Città in Festa“.
Foto by Luca Penna ph